Giugno, che sei maturità dell'anno, di te ringrazio
Dio:
in un tuo giorno, sotto al
sole caldo, ci sono nato io, ci sono nato io...
E con le messi che hai fra le tue mani ci porti il
tuo tesoro,
con le tue spighe doni all' uomo il
pane, alle femmine l' oro, alle femmine l' oro...
O giorni, o mesi che
andate sempre via, sempre simile a voi è questa vita mia.
Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,
la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai
giocare...