domenica 11 novembre 2012

Oggi è San Martino !

Un racconto per San Martino



















…e per finire:

L'estate di San Martino: tre giorni e un pocolino, recita un famoso proverbio. Sono questi 3 giorni e mezzo di clima quasi estivo, i giorni in cui si apre il vino novello e finiscono simbolicamente le attività agricole. In Italia, per tradizione, il giorno di San Martino si aprono le botti per il primo assaggio del vino novello, accompagnato dalle prime castagne. 
Un tempo però in questo stesso giorno aveva termine, in molte zone del nord, l’anno lavorativo dei contadini. Se il padrone del campo non chiedeva loro di restare a lavorare per lui anche l’anno dopo, questi dovevano traslocare e andare a cercare un altro padrone e un altro alloggio. Anche nella città divenne abituale, per chi aveva un alloggio in affitto, cambiare casa proprio a San Martino, perciò “fare San Martino” è diventato un modo per dire “cambio casa”.









giovedì 8 novembre 2012

Il Grande Cocomero e ... Parte 3.


Parte 3.
Una lanterna che porta luce anziché una zucca vuota…anche se a dispetto del nome dato agli zucconi la zucca è un ortaggio squisito!!!
 Adesso, in questo tempo di San Martino, l'11 novembre, le lanterne,  sono come il  seme nella terra… percorrono la notte: sono l'immagine di una forza, una luce, un calore che resistono di fronte agli ostacoli, agli affanni, portando la speranza in una nuova rinascita, rappresentata dalla primavera.
 Perché dunque non preparare con i bambini la Festa delle Lanterne, ???.
Deve essere nostra cura preparare una lanternina assieme ai nostri bambini, che verrà accesa la sera di San Martino, facendo una passeggiata per le strade buie cantando:
"lanterne, lanterne, sole, luna e stelle, 
date luce a noi, date luce a noi, 
questa luce nel Mondo vogliamo portar!".
Da quella sera, la lanterna verrà accesa ogni sera come rito della buonanotte, fino all'arrivo del Natale: la lanterna rappresenta il calore dell'estate che teniamo con noi e che ci riscalda nel freddo dell'inverno

Nel Nord EUROPA il giorno di San Martino viene festeggiato in particolar modo dai bambini, che una settimana prima cominciano a preparare le loro lanterne di carta per la processione.
È infatti tradizione riunirsi il pomeriggio, quando inizia a fare buio, accendere la propria lanterna appesa all’estremità di un ramo e partecipare alla processione detta Laternenumzug, cantando canzoncine come quella appena accennata e la sera del 10 novembre, fare un corteo portando in mano dei lumini accesi. Anche loro vanno di casa in casa cantando una canzone e facendosi regalare dolcetti e soldini. 
Spesso a capo della processione c’è proprio "San Martino" a cavallo, avvolto nel suo mantello e pronto a tagliarlo in due per spartirlo pietosamente con un mendicante.
                                        ( continua....ultima parte per domenica 11 novembre )

Cosa occorre per REALIZZARE le Lanterne??? avete qualche bella idea ?
Incontriamoci, sabato, al cafè reparation e ci aggiorniamo!!!!!!
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domenica 4 novembre 2012

Il Grande Cocomero e ... Parte 2.


IL Tempo di San MARTINO

Nel tempo di San Martino si festeggia la Settimana Mondiale della Gentilezza. 
Quale esempio migliore in questa occasione che quello del Santo che offre il suo mantello ad un povero infreddolito?


La leggenda racconta che un giorno d'autunno, mentre usciva da una delle porte della città francese di Amiens, dove viveva, Martino vide un povero vecchio, mezzo nudo e tremante per il freddo. Martino sguainò la spada, tagliò il suo bel mantello di lana e ne diede la metà al povero. Immediatamente il sole si mise a scaldare come in estate (per questo si chiama l'estate di san Martino)
Regalare un sorriso, un abbraccio, un minuto del nostro tempo a chi amiamo (o anche, perché no, ad un perfetto estraneo) può portare un po’ di luce nelle nostre vite e nel mondo che stiamo costruendo per i nostri figli.

Nell'ampio ciel le stelle
salutan le lanterne
E lieto io che son piccin
saluto con il mio lumin
Io amo voi mie stelle
nel ciel tutte sorelle
La luce mia risplenderà
ovunque il ciel mi condurrà"



L'autunno ci insegna a raccogliere quello che la Terra ci dona e godendo di ciò che si ha piuttosto che lamentarsi di quel che ci manca. Adesso  le giornate si fanno subito buie, fredde, umide, ma mentre il buio avvolge la terra, il seme in Lei riposto inizia già a risvegliarsi.
Non vi sembra anche questo un buon motivo ricco di significato per fare festa insieme ai nostri bambini  attraverso gesti che abbiano, un senso …un  valore??? Il tempo di Michele (con la festa di San Michele) ha portato con sé , con il tempo del raccolto e del ringraziamento, l’abbondanza sulle tavole e gli ultimi tepori estivi…e, adesso?? ( continua) ...