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Riduci, ripara, riusa,
ricicla: sono le quattro parole d'ordine che ogni persona attenta a
limitare il proprio impatto sull'ambiente, con particolare riferimento alla riduzione della quantità dei rifiuti prodotti
quotidianamente, ormai dovrebbe conoscere molto bene e mettere in pratica il
più possibile.
Esistono, però, delle piccole strategie per riuscire a ridurre la quantità dei
rifiuti da
destinare alla raccolta differenziata, o peggio,
alla discarica. Esse sono strettamente legate ai nostri stili di consumo ed
alle abitudini che poniamo in essere mentre ci dedichiamo al momento della
spesa, dello shopping o dell'acquisto di elettrodomestici o di altri beni la
cui durata di vita dovrebbe prolungarsi
il più possibile.
Come mettere in pratica qualche piccolo
stratagemma affinché ciò che scartiamo e di cui ci liberiamo possa ridursi al
minimo.
1. Autoproduzione
Il passo principale
verso la riduzione dei rifiuti prodotti in cucina prende il nome diautoproduzione.
Un piccolo esempio: coltivare l' orto ci permetterà di avere a disposizione
in ogni momento dell'anno e gratuitamente ortaggi, frutta e verdura che non
dovremo acquistare al supermercato, ritrovandoci con una certa quantità di
sacchetti e vaschette da smaltire. Prepariamo il nostro fertilizzante naturale in casa,
grazie ad una compostiera casalinga che raccoglierà i nostri scarti
vegetali rendendoli utili. Acquistare le materie prime alimentari per preparare in casa i nostri piatti preferiti apporterà un'ulteriore riduzione dei
rifiuti, rispetto all'acquisto di prodotti confezionati con imballaggi plurimi.
2.
Prodotti sfusi
In diversi
supermercati della nostra penisola si sta diffondendo la possibilità di acquistare prodotti sfusi, come detersivi, cereali, legumi e
frutta secca, che verranno pagati a peso e trasferiti in contenitori
riutilizzabili. In molte città si stanno diffondendo veri e propri punti vendita di prodotti alla spina, spesso biologici,
ma dai costi non elevati, proprio per il fatto che nel loro acquisto si pagherà
soltanto per il prodotto in sé e non per il packaging utilizzato (che ha sempre
un proprio costo di progettazione e produzione). Se vi recate al mercato,
portate con voi delle sporte di stoffa, in cui riporre la
frutta e la verdura che acquisterete, senza dover richiedere dei sacchetti.
3. Attenzione al
packaging
Quando non è possibile
fare a meno di acquistare prodotti confezionati, è bene scegliere quelli chesono stati avvolti impiegando imballaggi meno
voluminosi o maggiormente riciclabili. Tra due prodotti dello
stesso tipo, preferite dunque quello con la confezione più semplice. Un caso
emblematico può essere quello del dentifricio: esistono tubetti di
dentifricio venduti senza la classica confezione in cartoncino, ma non per
questo meno efficaci rispetto ad altri. E' il caso, in particolare, di
dentifrici contenenti ingredienti biologici e/o naturali, che cercano di
rispettare l'ambiente anche nel packaging.
4. Prodotti di qualità
Al momento di compiere
acquisti piuttosto importanti, concernenti ad esempio i grandi e piccoli elettrodomestici, cercate di puntare
su prodotti il più possibile di qualità. Il loro costo potrà probabilmente
essere maggiore, ma la loro durata sarà sicuramente superiore. Una lavatrice di
qualità e in alta classe energetica potrebbe costare anche il doppio
rispetto ad una lavatrice comune, ma potrà garantirvi un sicuro risparmio sulla
bolletta, oltre che permanere tra le mura di casa vostra (e lontana da
discariche e punti di raccolta dei rifiuti) per un tempo maggiore.
5. Prodotti
usa-e-getta
Eliminare gradualmente
l'abitudine di acquistare ed utilizzare prodotti usa-e-getta non è un'impresa impossibile. Iniziate
a sostituire i tovaglioli di carta con i vecchi tovaglioli in stoffa, e fate lo
stesso con i fazzoletti. I panni in microfibra o in cotone lavabili e
riutilizzabili sostituiranno egregiamente i prodotti usa-e-getta per la pulizia
della casa. Una spugnetta riutilizzabile, ancora meglio se in fibra vegetale,
sarà la vostra nuova alleata in sostituzione dei batuffoli di cotone impiegati
per rimuovere il make-up. I comuni pannolini dei più piccoli possono essere
sostituiti dai pannolini lavabili, così come con la coppetta mestruale potrete
dire addio all'acquisto di decine di confezioni di assorbenti. E così via. Il
vostro risparmio economico sarà immediato,
il sacchetto dei rifiuti indifferenziati si riempirà a fatica e l'ambiente vi
ringrazierà.
Marta Albè
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